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45

In un batter d’occhio son passati questi anni.

Eccomi qui, molto tempo dopo, più vivo che mai pur imparando a vivere: mi sorprendo ancora di fronte al mare.

È nella quotidiana resa dei conti che rischiamo di smarrirci. Per un secondo dimentichiamo il bene, ciò che abbiamo guadagnato. E, il mattino dopo, sarebbe bene ricordarlo: è in quest’ultimo giorno che inizia l’avventura più importante della nostra vita: la vita stessa.

Nel cuor della notte mi chiedo a volte: cosa rimane, chi se ne va?

Joni Mitchell cantava: “Ho visto la vita, dall’alto e dal basso, dal vincere e dal perdere. Eppure, quello che la mia mente richiama è l’illusione della vita: la verità è che la vita non la conosco affatto”.

Ma non credo che sia così: io conosco la vita. E la riconosco. Nella musica, negli amici, nella famiglia, nei ricordi, nell’amore, nella gioia, nel dolore, nella speranza, nella fede. Ed è bella.

A pensarci bene, è ancora tutto qui. Perché alla fine tutto rimane, nulla se ne va. 

È stato un batter d’occhio, 45 anni son passati. Oggi credo che sia giusto poter dire: grazie alla vita, per ciò che si è vissuto, per ciò che da vivere si avrà.


E il cuore aspira al bene più grande.

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